Ho sempre avuto un debole per i dettagli tecnici delle cose. Mi piace capire come sono fatte, come funzionano, mi piace provarle e modificarle. Fin da piccolo la mia specialità era smontare qualsiasi cosa mi passasse per le mani. Ho messo i piedi sul mio primo skate a 6 anni, a 14 anni sono impazzito per lo snowboard, a 20 anni mi sono innamorato del kite. Fin da ragazzo gli amici, sapendo della mia passione, mi chiedevano consigli e per me era un piacere aiutarli e vederli appassionare a loro volta. Così a 27 anni ho aperto un negozio di skate, kite e snowboard. Per 10 anni parallelamente alla vendita ho creato attività trasversali e trasmesso la mia passione a più persone di quante potessi immaginare.
A 37 anni ho deciso che era il momento di cambiare. Ho mollato tutto, ceduto lo shop, locali, attrezzature, merce. Mi sono liberato di tutto per prendermi una pausa e ritrovare l’equilibrio nella vita. Sono davvero fissato con l’equilibrio!
Ma le domande degli amici e dei clienti continuavano ad arrivare: whatsapp, mail, messaggi, chiamate: “Manu come faccio a pulire i cuscinetti? Manu che snowboard prendo? come monto gli attacchi, che giacca prendo, come faccio a riparare il mio longboard, come va questo skate…”
E allora ho capito che dovevo fare qualcosa. Ho creato questo blog dove ogni giorno pubblico le risposte a tutte le domande che ricevo. Qui pubblico guide, recensioni, parlo di tutto quello che mi chiedete da sempre. Eventi, attività, viaggi e tutto quello che volete sapere sugli sport di tavola… Tutto nei limiti delle mie conoscenze e capacità.
Benvenuto Vagaboarder!
“VAGABOARDER”
Vagaboarder è il surfista che dopo la stagione parte e va a surfare in Costa Rica;
Vagaboarder è lo skater che prende la sua tavola e decide di attraversare l’Italia zaino in spalla;
Vagaboarder è lo skater che sale sul primo treno e va a skateare a Milano Centrale con 10 euro in tasca;
Vagaboarder è lo snowboarder che si sveglia alle 4 del mattino e guida per 4 ore per trovare la sua linea vergine;
Vagaboarder è il windsurfista e il kiter che passa una stagione intera nel suo van, si sveglia al mattino, fa colazione con una tazza di caffè guardando lo spot poi arma la sua vela e entra in acqua.
Potrei andare avanti ancora un bel po’ ma tu, Vagaboarder, sai bene di cosa parlo.
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