Recensione Step on Burton

Recensione Step on Burton

24 Febbraio 2020 0 Di Manuel

Non potevo ignorare uno degli argomenti più chiacchierati dagli snowboarders nell’ultimo periodo: Lo Step-On Burton! Molti di voi mi hanno chiesto se li avevo provati e cosa ne pensavo. Ecco allora la mia recensione dopo averli testati a Madonna di Campiglio. Se vuoi ho scritto un’altra guida sulla regolazione degli attacchi che trovi a questo link. In questa recensione parlerò in maniera sincera dei pregi di questo sistema ma anche dei difetti. Pronto? Andiamo!

Rivoluzione dello snowboard?

Qualcuno ne ha parlato come un miracolo di innovazione, una rivoluzione nello snowboard… Adesso non vorrei rovinarti la magia, ma come al solito i giornali e i media per fare notizia a volte le sparano un pò grosse.

Nessun miracolo né rivoluzione. Per chi fa snowboard da tanti anni il sistema di attacco rapido sullo snowboard non è certo una novità. I più esperti si ricorderanno di certo gli Step-in che erano praticamente una versione meno tecnologica degli Step-On Burton. Molti brand in passato hanno utilizzato questo sistema da Rossignol, a F2, K2 e anche la stessa Burton con i PSI Step-in.

Ora che abbiamo fatto chiarezza vediamo nella realtà quali sono le innovazioni che introduce l’attacco rapido Burton e soprattutto so bene che stai aspettando questo: Tiene o non tiene sto attacco? E’ affidabile o si può sganciare da solo?

Come funziona

Il funzionamento dello Step on è molto intuitivo. in pratica basta inserire il piede nell’attacco e spingere. I punti di aggancio sono in punta e sul posteriore dello scarpone. L’aggancio posteriore avviene in due fasi. Con una pressione minima già lo scarpone si aggancia ma in un primo momento rimane un pò di gioco. Appena facciamo una maggiore pressione sul tallone (di solito alla prima curva heelside), lo scarpone si fissa ulteriormente in posizione definitiva e i giochi a questo punto si azzerano. Questo aggancio in due fasi serve a risolvere uno dei problemi dei vecchi step in, vale a dire la difficoltà di agganciarsi quando si accumulava neve o ghiaccio tra attacco e scarpone. La soluzione funziona decisamente bene.

La prova

L’aggancio è decisamente semplice. Ho impiegato circa due discese a prendere confidenza con l’attacco, probabilmente anche perché la tavola non era la mia ma un’ottima Burton Kilroy Twin Camber (che pop ragazzi nei salti spinge da paura)! A parte questo le prime curve fanno un pò strano ma dopo poco si comincia a prendere confidenza. La cosa che in realtà fa più strano è quella di non vedere la fascia sulla punta e questo a livello mentale mi faceva un pò paura nelle prime discese. “Lo avrò attaccato bene? E se si stacca??” In realtà pista dopo pista mi rendo conto che li sotto non si muove nulla e una volta fatto quel clic l’attacco risponde perfettamente. Nelle curve, nel jibbing e box tutto ok. Provo a metterlo un pò sotto stress e fare qualche salto pestando più del dovuto anche in atterraggio. Molto meglio del previsto. Devo ammettere che ero un pò prevenuto prima di fare il test.

 

La mia opinione

Una delle cose più semplici che ti consiglio di fare è quella di provarlo di persona. Se hai pensato di trovare un noleggio per affittare lo Step on Burton tieni presente che ogni anno Burton effettua tantissimi test gratuiti, come quella in cui l’ho testato io. In queste occasioni potrai provare di persona lo Step,  le tavole Burton e avrai inoltre a disposizione del personale qualificato che può spiegarti come funziona aiutandoti i a scegliere il prodotto più adatto a te.

 

A chi consiglio gli attacchi Step on Burton

Come al solito concludo con il mio personale  e neutrale consiglio. La mia opinione come avrai capito se hai letto fino a qui è positiva. Tuttavia non li ritengo ideali per tutti i riders. Se il tuo focus è sul freestyle più spinto e passi tutto il giorno in park su salti, rail e box ti consiglio di optare per attacchi tradizionali. Gli step on sono una vera figata quanto a comodità e praticità ma per l’uso più intensivo e per chi salta grosso secondo me rimane meglio il classico attacco a fascia. Allo stesso modo se fai freeride e ti capita spesso di dover agganciare l’attacco in fresca questo non è il terreno preferito di questo attacco. Rispetto ai tradizionali, agganciare uno step-on in mezzo alla neve fresca necessita un pò di tempo in più.

E in conclusione ecco la mia pagellina con vantaggi e svantaggi di questo prodotto

Velocità di aggancio Scarpone scomodo nella punta in prossimità degli agganci
 Praticità e comodità  Prezzo
 Buona reattività
Decisamente versatile